Posted on 13 Apr, 2015 by Aeris --- 5 commenti

Lo so, non ve lo aspettavate, ed invece eccomi qui a parlarvi del primo episodio di Soul of Gold. L’idea sarebbe quella di fare il recap di ogni puntata, ma ve lo dico subito: non ce la farò mai. Dato che il primo episodio è disponibile da – più o meno – due settimane, sono riuscita a mettermi avanti con il lavoro, ma dubito fortemente che riuscirò a scrivere di tutte le puntate; quindi facciamo così: parlerò di quelle particolarmente esilaranti. La speranza è che lo siano tutte, così non ci saranno problemi. Considerate comunque che un articolo generale a serie conclusa verrà fatto (forse), ecco perché in questa sede mi limiterò a scrivere una sorta di step by step senza stare a dilungarmi troppo sulla qualità tecnica che, da sola, meriterebbe un articolo a parte che si potrebbe semplicemente riassumere grazie alle parole di Brad Pitt ed Aaron Sorkin. Le prendo in prestito per un momento:

Esistono anime fatti bene ed anime fatti male
Poi ci sono venti metri di merda
E poi c’è la Toei Animation
— Libero adattamento di Moneyball/L’arte di vincere

Ep. 01 / Rivivi! Leggenda d’Oro

Fortunatamente si inizia subito ridendo. Ve lo ricordate, come terminava il Meikai? Ma sì, dai, con le quattro ballerine volanti, successivamente elette per indignazione popolare a simbolo dell’elevato standard qualitativo della serie.

Son tutte graziose e molto eleganti, con un raffinato tutù

La buona notizia è che le ritroviamo! Onestamente sono cose che fanno piacere, portano quell’idea di immutabilità che dona sicurezza, insomma. Per quanto le cose possano cambiare, noi fan di Saint Seiya ormai avremo sempre la certezza che la Toei farà con scazzo qualsiasi cosa relativa a questo brand. La cattiva notizia, invece, è che la serie comincia riportandoci alla memoria il Muro del Pianto. Quella ancora più brutta è che non l’hanno migliorato; a questo punto rassegnamoci all’evidenza: non avremo mai niente di bello su questo momento. Che poi è giusto così, è un momento bruttissimo ed è sensato che sia sempre realizzato con i piedi.

Ballerine Volanti 2.0, il Cerchio dell’Orrore e Saori che esprime al meglio i nostri sentimenti

La prima cosa che salta subito all’occhio (dopo il diverso design, l’estrema staticità e Death Mask che fa l’occhiolino) è che manca l’opening. Voglio sperare che questa assenza – nel mio mondo imperdonabile – sia relativa solamente al primo episodio. Ho capito che non avete voglia di disegnare, ma la sigla di apertura non si nega a nessuno.

Aiolia come Yuko [xxxHolic]. Mistero risolto! Il Leoncino è un anomalia dello spazio/tempo e deve sparire

Incominciamo: siamo ad Asgard e notiamo immediatamente che Aiolia porta al collo un ciondolo che non abbiamo mai visto prima. Suppongo l’abbia rubato a JoJo, ecco perché ha deciso di andare nel posto più in culo ai lupi di tutto il Saintverse. Il nostro eroe pare essere stanco e sull’orlo dell’assideramento, e quindi decide bene di perdere i sensi nei pressi della città. E’ dai tempi di Hyoga che abbiamo imparato a non fare di queste stronzate. Mai andare ad Asgard; è risaputo infatti che qui gli stranieri vengono accolti e sbattuti dietro le sbarre. Se fossimo in Italia voterebbero sicuramente Lega Nord.

Lyfia, reward da One Piece, barre laterali per simulare il movimento che non c’è ed uno che ci crede un sacco

Nel frattempo, a fare compagnia ad Aiolia, giunge una ragazzina dall’abbigliamento altamente opinabile. Dalle poche informazioni che abbiamo, pare essere una ricercata. Hum, ricercata. Ad Asgard. Buon Dio, non vorrei essere nei tuoi panni, figliola. Intanto Aiolia ha un gran mal di testa e, dall’alto della sua grandissima intelligenza, inizia a connettere i due neuroni che gli sono rimasti. Tipo che finalmente inizia a domandarsi come mai non sia… hem, morto? Preso da questo dubbio esistenziale, decide di cercare le sue risposte altrove e inizia a tirare un po’ di pugni a caso, prima alle porte, poi a delle povere guardie. Lyfia subisce giustamente il fascino del Gold Saint (tesoro mio, aspetta di vedere Milo) e capisce di essere di fronte ad un Cavaliere di Athena. Ed è a questo punto che la Toei lancerà con spavalderia il suo primo – e splendido – what the fuck.

Greatest Eclipse! Pop corn alla mano, gente.

Quindi questi eventi sono contemporanei alla Greatest Eclipse? Eclisse iniziata da circa una settimana, a quanto pare. Bene, no cioè, aspettate: ma le Gold Cloth non dovrebbero trovarsi in risonanza davanti al Muro del Pianto? Sì, lo so che ancora non sono apparse ma, SPOILER, lo faranno. La tua Aiolia, in particolare, dovrebbe essere stata spedita nell’Elisio da Poseidon. A dire la verità potrebbe anche essere già stata distrutta da Thanatos. E quindi? Questi eventi sono prima o dopo? Non ditemi che tutto questo avviene prima della consegna delle Gold Cloth ai Campi Elisi, non voglio nemmeno pensare all’eventualità che i Cavalieri d’Oro mi vadano a crepare nuovamente a fine serie. Il tempo scorre diversamente attraverso la Super Dimensione? Okey, potrebbe anche farlo risultando addirittura sensato ma, se ad Asgard si parla di una settimana, questo lasso di tempo vale anche per il Santuario con tutto quello che ne consegue; tipo che quello che sembrava ambientato nello stesso giorno in realtà viene spalmato su settimane intere. Lo so, avete il mal di testa, pure io, ma esiste un altro problema: le Gold Cloth, davanti al Muro del Pianto, emettono una risonanza di dolore perché non sono in grado di attraversare la Super Dimensione per andare in aiuto di Seiya & comp.; per questo interviene Poseidon, ed è qui che casca l’asino. Se Soul of Gold fosse ambientato prima di tutto questo, allora le Gold Cloth potrebbero tranquillamente raggiungere l’Elisio senza il bisogno di interventi esterni dato che in questa serie raggiungeranno uno status divino (almeno così ci ha promesso la Bandai). Allo stato attuale, non penso proprio che esista una spiegazione logica che dia una soluzione a questo gran casino, non senza forzare a dismisura la trama, almeno. Ma poi, saranno davvero le Armature d’Oro originali? Saranno dei fake? Ma soprattutto, la Toei si ricorda di questo dettaglio o ci stiamo facendo delle seghe mentali per niente?! Lo so, vi sarò sembrata preoccupata, ma in realtà non lo sono affatto. Cercare la continuity ormai è diventato un gioco, ma in pochi si aspettano qualcosa di davvero sensato e coerente.

Hilda, il rassicurante Andreas, Yggdrasil ed gli Otto i Sette God Warrior

A questo punto succedono un paio di cose interessanti. Lyfia comincia a seguire Aiolia per coinvolgerlo nelle beghe locali di Asgard, lui non la vuole nemmeno ascoltare ma i crampi allo stomaco di lei hanno la meglio e quindi ecco che i due si ritrovano di punto in bianco in una locanda. E qui la reazione popolare è stata più o meno la stessa per tutti: Aiolia, ma li hai i soldi per pagarti il pranzo? Contanti? Visa? Bancomat? Sono queste le cose che ci sconvolgono e ci tengono svegli la notte, le cazzate di tutti i giorni che riescono a sembrare completamente fuori luogo in questo universo. Nel frattempo Lyfia ci racconta di  una Hilda ammalata e di un tizio di nome Andreas Lise che ne ha preso il posto riportando ad Asgard il bandito Albero Yggdrasil – che promette goia, amore, pace e soprattutto sole (a proposito, come diavolo è stato trasportato quell’albero? Solo io me lo sono chiesta?) – ed i Sette God Warrior. Sì, lo so, nessuno ci crede che siano davvero Sette, ma facciamo finta per un momento di berci questa storiella. Lyfia chiede quindi l’aiuto di Aiolia per sconfiggere Andreas, distruggendo Yggdrasil e riportando Asgard alla sua splendida normalità. Il nostro eroe continua a non volerne sapere, lui è un Cavaliere di Athena, non gli frega nulla di queste storie ed inizia a maledire Odino che – secondo lui e Lyfia – l’ha richiamato dalla morte. Aiolia, tesoro mio, vorrei dirti di fare pace con quell’unico neurone che ormai ti è rimasto; il problema è che non riesco a fare nulla perché ho ancora gli occhi grondanti lacrime di sangue per questo:

Fatemi capire: Siegfried/Orion ha dato la vita per lei? Voi.non.potete.farmi.questo

Sono abbastanza sicura del fatto che su questa immagine il mio cuore sia morto rimpiangendo il cam-rip che mi aveva salvata dal disastro a 480 ed oltre. Di primi piani osceni, Saint Seiya ne ha avuto parecchi, ma qui siamo allo step successivo. Al cinema esistono diversi generi: c’è la commedia, il dramma, lo sci-fi, il fantasy, Fast & Furious, etc etc… Ecco, qui è la stessa cosa. Se si parla di disegni, da adesso non esistono più solamente le categorie Araki e Kawai per indicare rispettivamente il meglio ed il peggio; da oggi possiamo tranquillamente aggiungere la Soul of Gold Zone, fa storia a sé per quanto è dimostrativa; manco riesco a quantificarlo questo orrore.

Dohko che finalmente può allungare le gambe e Milo ai blocchi di partenza per i 100 metri piani

Aiolia si congeda da Lyfia senza nemmeno sforzarsi o far finta di voler pagare il conto, ed ecco che finalmente la Toei ci regala un po’ di fanservice grazie all’eyecatch. Cioè, rendiamoci conto di quanto in basso siamo arrivati: un tempo aspiravamo a cosette come Milo che strangola Camus o Dohko e Sion che corrono fianco a fianco verso la disperazione; adesso ci accontentiamo di ammirare i Gold in borghese che okey, lo ammetto, è un sogno che più o meno ogni fangirl ha sempre conservato nel cuore; ma questo certo non ci risolleva dal baratro in cui siamo caduti, al massimo rende più dolce l’impatto con il suolo. Che poi tutto questo non serve a niente se mi piazzate Camus al fianco di Shura. Lo capite o no? Il Pachinko ha fatto di meglio, roba dell’altro mondo.

Round One, Fight!

Nel frattempo Lyfia (che lo ricordo, è una ricercata) viene trovata da una manciata di guardie sfigatissime e da Frodi di Gullinbursti, il primo dei Sette God Warrior che abbiamo la (s)fortuna di conoscere. Aiolia irrompe a difesa della ragazza, ed ecco che accade quello che tutti stavano aspettando: cominciano i rapporti di forza. Sappiate che in questa serie il cosmometro è andato completamente fuori scala perché qui i personaggi sono tutti pushati da qualcosa. I GW, infatti, partono direttamente da un livello divino grazie alla forza che riescono ad incanalare per mezzo delle Terre di Asgard e di Yggdrasil; questo permette a Frodi di ridicolizzare Aiolia a più riprese durante il primo round. A questo punto pure l’orrenda vestizione di Aiolia è riuscita a passare in secondo piano; e ho sentito di Aiolisti andati in crisi esistenziale quando si sono visti il loro eroe a terra (fosse la prima volta, poi, che le busca). Scusatemi, ma il mio lato Asgardiano festeggia un sacco di fronte a questa cosa; soprattutto perché, con questo boost di partenza, viene a decadere qualsiasi confronto con i miei amatissimi God Warrior storici; no perché dovete sapere che alla soglia del 21 Ottobre 2015 esiste ancora qualche pazzo che non ha capito come funzionano i filler e le storie originali Toei ma che, soprattutto, si ostina imperterrito a fare i rapporti di forza incrociati tra una serie e l’altra. Una cosa sensata, insomma, se si considera che pure il manga classico è una voragine di incongruenze da questo punto di vista; tipo che con le giuste argomentazioni uno potrebbe tranquillamente riuscire a dimostrare che Shaina è il Cavaliere più veloce dell’opera. No, non scherzo, è così e basta, pensateci. Ma vabbeh, se Saint Seiya fosse stato scritto bene non staremmo certo qui a discuterne, no?! Ad ogni modo, aguzzate la vista: Frodi sembra avere uno Zaffiro incastonato sulla Robe. C’è solo da capire se si tratta davvero della pietra o di un inutile ornamento a caso. Tra l’altro, piccola parentesi, ma la God Robe di Odino che fine ha fatto in tutta questa storia? Ma soprattutto: sul serio ad Asgard si sono spesi soldi pubblici per ri-costruire la Statua andata distrutta nella serie originale? A me dei rapporti di forza frega poco, sono queste le domande che mi tengono sveglia la notte.

Aiolos, ma tu sei ancora morto? Fa troppo mainstream resuscitare? Sociopatico fino alla fine

Mentre Aiolia si trova nuovamente ricoperto da quei segni e ghiri-gori visti ad inizio episodio, Frodi parla per la prima volta degli Einherjar, guerrieri che – secondo le leggende Asgardiane – tornano dal regno dei morti. Perfetto, adesso sappiamo come chiamarti. Come la lunga tradizione di manga shonen e spokon ci ha insegnato, è nei momenti di difficoltà che affiorano i ricordi che ci danno la forza per combattere, e quindi eccolo, il flashback. E qui devo ammettere di dover chinare il capo, perché questo momento mi è piaciuto. Precisiamolo, la realizzazione è oscena, non c’è nemmeno bisogno di specificarlo, ma quello che apprezzo è l’idea o comunque la voglia di lasciare qualcosa di intimo al personaggio, una sensazione che in Sailor Moon Crystal, ad esempio, non ho ancora percepito, e che invece permeava tutto il vecchio anime ed il Sanctuary. E quindi scopriamo che quella maledetta notte di 13 anni prima, Aiolos andò a dare un ultimo saluto al fratello dicendogli che anche per lui, un giorno, sarebbe arrivato il momento del sacrificio. Lo so, i più cinici potrebbero dire che non ha senso, in un momento del genere, mettere a repentaglio la propria missione per un saluto fugace; ma stiamo comunque parlando di un manga dove Aiolos trova il tempo per incidere un testamento sui muri della Nona Casa, e di un anime dove addirittura si diverte a dissemminare di trabocchetti il suddetto Tempio. Vista in questa ottica, il fatto che vada a salutare il suo fratellino che da questo momento in poi dovrà andare in analisi, ha perfettamente senso. E poi, dai, basta lasciare i sentimenti fuori dalla porta per affrontare qualsiasi cazzata con il bisturi. E’ Saint Seiya, mica Death Note. Fate prima a bruciare l’intero manga, anime ed opere annesse. Take it easy.

Trova la coppia che non c’entra un cazzo e vinci fantastici premi

Ma attenzione, perché il fanservice non finisce qui. In mezzo a questo ricordo, infatti, parte una carrellata di immagini staticissime dove finalmente possiamo vedere anche gli altri 10 Cavalieri d’Oro. Sì, perché non so se avete capito che a me di Aiolia frega davvero molto poco. Btw, devo ammettere che su questa scena ho urlato. Sono anche abbastanza sicura di essermi alzata dalla sedia e di aver tirato un pugno al muro. Toei, ma hai imparato da Kurumada a fare gli accoppiamenti simbolici? Li pescate entrambi dal sacchetto della tombola? Io a Kurumada non ho ancora perdonato questa cosa che tu nel Sanctuary avevi messo a posto in modo meraviglioso. Per quale insana ragione mi avete piazzato Camus con Shura e, soprattutto, Milo con Dohko? Ma che avete nella testa? Io lo so bene che sono solamente immagini a random e che probabilmente non hanno alcun valore all’interno della storia ma, se non mi date un po’ di fanservice, di questa serie non so che farmene! Okey, lo sfogo da fangirl isterica è finito; fatemi solo sottolineare la maestria di Camus nel tentare di nascondersi sotto un cappuccio scordandosi di un elmo dorato in bella vista, o di Desu contrabbandiere che gioca a carte. Davanti a tutto questo, persino Aphrodite che sorseggia un the con una rosa in bocca diventa una cosa normale e per niente stravagante. Ah, sì, nel frattempo si sente la voce fuori campo di Aiolos che invita tutti quanti a dirigersi verso Yggdrasil per scoprire il mistero della loro rinascita. Notiamo subito che Aiolos parla al plurale, quindi dovrebbe essere vivo anche lui. Che poi ha senso, di Myth devono farne 12, non 11 (a questo riguardo, ma avete una vaga idea di come potrebbero risultare Armature come quelle di Gemini o Toro in versione God Cloth? Per non parlare di quella di Aiolos alla quale spunteranno un numero imprecisato di ali?! Già rido).

Aspettate un momento che sto ancora ridendo all’idea di Aldy con le ali

Spinto dal ricordo del fratello, Aiolia inizia a bruciare il cosmo all’impazzata ed ecco che l’Armatura di Leo si evolve finalmente in God Cloth. Applausi alla Bandai, ragazzi. Non hanno fatto in tempo a terminare la normale linea EX dei Gold che già parte la nuova; con mio sommo rammarico tra l’altro, dato che fino a pochi giorni fa ero convintissima di essere finalmente uscita dal tunnel dei Myth; #einvece. Aiolia sembra in un qualche modo fuori controllo, come se fosse posseduto da qualcuno o qualcosa, lo sguardo infatti è vitreo e senza riflessi ma, grazie al nuovo potere, riesce finalmente a stendere Frodi che, a sorpresa, non muore rimanendo solamente un po’ stordito. Le sentite, le urla di Cip e Ciop (Thanatos e Hypnos) nell’Elisio? All’improvviso sono diventati delle mezze-seghe. Ad ogni modo, cerchiamo di andare un po’ più nel dettaglio. Per quel che ne sapevamo sino a qualche settimana fa, un’Armatura – per goddizzare – ha bisogno del sangue di una divinità. A meno di incredibili escamotage narrativi e plot twist da rivelare, ancora non siamo in grado di capire o formulare ipotesi intelligenti sul perché di questa evoluzione; ed il fatto che tutto questo si svolga durante la Greatest Eclipse raddoppia in un qualche modo l’effetto what the fuck. L’unica cosa di cui possiamo essere più o meno sicuri è che – fino al Muro del Pianto – nessuna Gold Cloth era stata bagnata dal sangue di un Dio. Ci si potrebbe arrampicare sugli specchi parlando di Milo, Mu ed Aiolia che – per sbaglio o per caso – avrebbero potuto toccare in un qualche modo il corpo o il sangue di Athena dopo il suo suicidio; ma restano comunque casi isolati e validi solamente per loro (Camus, Shura, Saga e Sion indossavano le loro Gold!Surplici). C’è da considerare che nel primissimo trailer di Soul of Gold (che ci ha preso per il culo mostrandoci un simil design Arakiano), si notava cadere una goccia di sangue di Athena, quindi vediamo che riusciranno a tirare fuori, ma ve lo dico subito: fossi in voi terrei il motore della DeLorean acceso per sicurezza.

Una sguardo rassicurante, insomma

Aiolia stramazza al suolo per la fatica e la God Cloth scompare riportando l’Armatura di Leo alla forma originaria. Grazie al Next Dimension, sappiamo infatti che una God Cloth ha una durata temporanea ed il suo potere si manifesta solamente grazie all’espansione cosmica ed al sangue della divinità. Terminato questo momento, tornano ad essere delle comuni Armature. Sì, lo so, è solo una scusa per giustificare nuovamente il downgrade dei Bronze che altrimenti potrebbero tirare giù gli Dei con uno sputo. Ditelo a Kurumada, non a me. Frodi batte dunque in ritirata, non prima di accorgersi, però, che anche Lyfia pare posseduta da qualcosa. La ragazza si avvicina dunque ad un Aiolia svenuto e pronuncia strane cose riguardanti il potere divino finalmente risvegliato. Stiamo parlando chiaramente di Mitologia Norrena, quindi attualmente l’ipotesi più probabile è che si tratti di una Valchiria e, pensando ad aventuali Einherjar, la cosa potrebbe pure essere sensata. Incredibile. La puntata si chiude lasciandoci ascoltare (sì, perché l’ending chiaramente non c’è) una Soldier Dream completamente stuprata; una punizione che io e la mia opening preferita non meritiamo.

Dimmi la verità, Mu, a nascondino venivi tanato subito. E dire che dovresti essere tra i più furbi

Bonus extra: dopo i titoli di coda, vediamo finalmente qualcuno che non è Aiolia. Anche Mu infatti è ad Asgard, ed è talmente intelligente che si nasconde dietro ad un albero scordandosi di coprire anche la gigantesca Pandora’s Box che si porta sulle spalle. Mu avverte la presenza di un’Armatura Divina, solo che usa espressamente il termine Kamui. Voglio sperare che sia solamente un altro modo per riferirsi alle God Cloth e che non si entri davvero nello spazio aereo delle 12 Kamui Olimpiche che dopo 25 anni non abbiamo ancora capito che minchia dovrebbero essere. Stappiamo lo champagne perché il 25 Aprile è il mio compleanno e, grazie al promo a fine puntata, notiamo alla svelta che faranno la loro comparsa anche Dohko e soprattutto Aldy, il mio adorabile e sfigatissimo segno. La puntata si intitolerà “Rivelati! Segreto di Yggdrasil”, e io non posso dire altro che: “Ma come! Di già?”.

Aeris (40 Post) Gira sul Web dall'inizio del nuovo millennio e da allora ha fatto un sacco di cose inutili. Legge tanto, tiene a mente tutto ma posta pochissimo, ecco perché non avete mai sentito parlare di lei. Dal 1990 continuano a chiederle quale sia il suo Cavaliere d'Oro preferito; quelle persone stanno ancora aspettando una risposta.

 

5 Responses so far.

  1. Ivan ha detto:

    Davvero un’analisi accorta, puntuale e anche divertente. Complimenti.

  2. Helois ha detto:

    adoro! *_*

    Aldone con le ali sarà bellissimissimo!

    u_u

  3. Arianna ha detto:

    Recap stupendo, soprattutto la parte sui rapporti di forza. L’ho trovata quasi rivelatrice.

  4. Sabry Chan ha detto:

    Meraviglioso… ho riso tantissimo! Ti prego, devi fare anche le altre puntate! Almeno avremo qualcosa su cui ridere in mezzo a tutta questa baraonda di roba!!!

  5. klaudyo ha detto:

    Questa nuova serie dei cavalieri è veramente deludente!I disegno sono appena mediocri e le animazioni latitanti.I combattimenti sono noiosi e rapidissimi senza la minima inventiva, con il risultato di assistere a scontri lineari e scontati.L’unica novità sono le armature divine che appaiono ai cavalieri d’oro,ma questo non basta ad appianare un prodotto di animazione da due lire.Veramente inguardabile.

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