Posted on 25 Set, 2015 by Aeris --- 9 commenti

Previously on Soul of Gold…

La scalata all’Yggdrasil è ormai conclusa da un pezzo, la Lancia Gungnir è vicina alla sua completa rinascita ed in gioco è rimasto praticamente solo Aiolia. Sì, sono consapevole del fatto che qualcuno di voi potrebbe aver visto un Aiolos in giro, ma credetemi, è un’allucinazione. Nel frattempo Odino si è risvegliato nel corpo di Lyfia e la sua Robe è tornata finalmente tra noi – dorata – e pronta per essere indossata dal Cavaliere di Leo. Chi l’avrebbe mai detto.

Ep. 12 / Nascita! Tesoro Sacro, la Lancia Gungnir

Che ci crediate o no, e a due puntate dalla fine (si spera), Soul of Gold riesce ancora una volta a cambiare le carte in tavola e passa l’intero episodio a spiegare tutti gli interrogativi sollevati nella puntata precedente. Peggiorando le cose, sia chiaro, perché qui si vuole essere coerenti sino alla fine.

Una cascata di amore potere per Aiolia

Ai piedi della Grande Statua di Odino, Frodi picchia un po’ di Einherjar in difesa di Lyfia, intenta a pregare il Dio di Asgard (o se stessa, vallo a capire) affinché riversi la sua energia su Aiolia. Il Cavaliere di Leo ingaggia quindi battaglia con Loki che, finalmente, pare in netta difficoltà. Il botta e risposta tra i due viene però interrotto dallo stesso Loki che, sempre sorridente, decide di sfoderare la carta finale; nel senso che se ne esce nuovamente con l’ennesimo spiegone.

Va bene

A questo punto Aiolia ed Aiolos annaspano e Loki, per dar prova della cosa, richiama a sé tutti gli Einherjar in giro per Asgard nella speranza di rimettere nella tomba anche i due Cavalieri d’Oro rimasti. Il momento è catartico, Loki assapora già la vittoria… ma, niente: Aiolia ed Aiolos sembrano non volerne sapere di scomparire. E quindi?

Da Hades a Lyfia, da Loki ad Odino. Athena, manchi solo tu

Ci siamo, il Plot Twist del Plot Twist. Nel dettaglio: è stato Odino a servirsi di Lyfia per resuscitare i Cavalieri d’Oro una volta scoperto il piano di Loki. In particolare, veniamo a sapere che i Gold Saint non sono nati come Einherjar, bensì come loro stessi, nel proprio corpo, in tutto e per tutto. #checulo

A questo punto le cose da dire sono due.

Partiamo dalla più semplice ed immediata: Odino come il Drago Shenron.
C’era una volta, in un tempo lontano, un Saint Seiya in cui la morte era tutto sommato una cosa abbastanza seria. Escludendo una certa Fenice che viene definita – appunto – unica per 28 tankobon, I Cavalieri non hanno mai subito l’effetto Dragon Ball; ed è il motivo principale per cui Ikki, ormai, non lo piange più nessuno. E’ vero, gente come Saga è tornata indietro un numero imprecisato di volte, ma sempre con un countdown sulla testa e, in linea generale, Saint Seiya (l’originale di Kurumada) ha sempre dipinto la morte come un qualcosa di più o meno definitivo affidabile. Anche per una questione logistica, aggiungo, altrimenti le schermaglie tra le varie Divinità diventerebbero potenzialmente infinite. Da oggi, invece, il Dio di Asgard si trasforma nel Big Boss in grado di resuscitare chi vuole, quando vuole e come vuole, a patto che tali aspiranti gli siano simpatici, sentimento che evidentemente non ha mai provato per i suoi God Warrior Storici ancora nella tomba. #ilsimpaticone

Non so voi, ma io mi sono sentita come catapultata indietro di 25 anni, e ho provato le stesse sensazioni di quando vidi Lady Isabel resuscitare Crystal e non Aquarius, congelato a cinque metri di distanza. All’epoca ero piccola e vittima dei dialoghi Italiani, e non potevo sapere che i Cavalieri di Bronzo fossero solamente svenuti, ma la sensazione non fu delle più piacevoli, tant’è che Saori restò una grandissima stronza per i successivi 10 anni. Ecco, adesso la stessa cosa vale anche per Odino, o almeno, per quello di Soul of Gold. E quindi gradirei tantissimo una resurrezione di massa – comprensiva dei vecchi God Warrior – in vista dell’ultimo episodio, grazie. Anche perché Asgard senza il suo esercito, di nuovo, no.

La seconda considerazione è più articolata e necessita delle astutissime rivelazioni di fine puntata, di conseguenza vi prego di rimanere in standby e di ri-allacciarvi al discorso più avanti, ma per il momento vi basti questo: il piano di Odino è talmente ragionato, astuto e sensato che punta tutto sul Fattore S di Loki ed un culo che nemmeno Light di Death Note.

E all’improvviso… i Beach Boys

Forte della nuova rivelazione, Aiolia trova maggiore fiducia in se stesso e, sorretto dal cosmo di Odino (e Draupnir!), continua la sua battaglia – ormai personale, dato che Aiolos fa presenza e basta – contro un Loki abbastanza infastidito. A questo punto devo ammettere che è successa una cosa strana: non ci metterei la mano sul fuoco, ma credo di aver visto la Spada di Balmung usata a mo’ di rialzino, come se fossimo nel bel mezzo di una partita di Arkanoid, con Aiolia che rimbalzava da tutte le parti. Sicuramente ho visto male.

Ma pensate al mio, di corpo

Nel frattempo, sotto la Statua di Odino, Lyfia mostra i primi segni di stanchezza, come se non riuscisse più a sostenere Aiolia in combattimento. A questo punto mi sembra doveroso fare un’altra considerazione: nella puntata precedente, Lyfia sembrava posseduta – letteralmente – da Odino, un po’ come accadde a Julian!Poseidon e a Shun!Hades. Adesso, invece, Lyfia si mette addirittura a confronto con Hilda, come se il suo ruolo fosse quello di Celebrante, e quindi più simile a quello del Pope di Atene. Toei, quale delle due insomma? Entrambe? No, perché vorrei davvero un po’ di chiarezza dato che qui si rischia il declassamento di Hilda.

Loki come Saruman

Back to Yggdrasil, Aiolos fa presente al fratello che la Lancia Gungnir è ormai rinata e che quindi sarebbe il caso di spingere un po’ sull’acceleratore delle mazzate risolutive. Aiolia non perde tempo e porta un ultimo attacco deciso su Loki che viene quindi scagliato, e simpaticamente impalato, proprio sulla Lancia appena rinata che dona un nuovo ed immenso potere al Dio. Il resto è facile: deliri di onnipotenza, nullificazione di Aiolia ed Aiolos, Odin Robe Dorata in mille pezzi ed un’esplosione che non si vedeva dai tempi del Sanctuary.

Ah, ciao Freya, ci sei anche tu; non ti sento parlare dall’episodio 102 della Serie Classica

E mentre Loki inizia a vedere concretizzato il suo sogno di conquista, l’attenzione torna sul Palazzo del Valhalla dove Sigmund, Hilda e Freya raggiungono Frodi che sorregge una Lyfia ormai esausta e svenuta. A questo punto, vi prego di perdonarmi, ma vorrei lanciarmi in una Apologia di Freya.

A prescindere dal fatto che la Toei, di pagarle una doppiatrice, proprio non ne ha voglia, devo ammettere che trovo indecoroso il trattamento riservato a Freya in questa serie. Freya non è mai stato un personaggio particolarmente amato dal fandom, c’è da dirlo, e non essendo dotata di poteri particolari è sempre stata vista come una sorta di Shunrei, alla meglio ignorata, alla peggio odiata. Niente da dire, sono gusti, ma è tremendo vedere come la Toei si sia scordata di che tipo di personaggio fosse in realtà Freya: una ragazza decisa che si mette contro la propria sorella in virtù di un ideale pù grande; un personaggio coraggioso – forte – che non ci pensa per più di un minuto a correre in mezzo alla battaglia, anteponendo la vita di uno sconosciuto (<3) alla sua infanzia. Vado oltre: senza Freya, Hyoga sarebbe morto contro Hagen. E tutto questo l’ha fatto senza essere una Guerriera, ma solo una semplice ragazza. Questa era la Freya che conoscevo io, non quella di Soul of Gold, afflitta da mutismo, impaurita e costantemente abbracciata a Hilda. Just saying.

Lifestream, is THAT you?

E mentre Frodi, Sigmund e Hilda parlano di quanto sia ormai critica la situazione, la regia ci porta all’interno della mente di Lyfia che, in bilico tra il sonno e la veglia, si rende conto di non poter più sostenere il potere di Odino. Delle increspature verdi le rispondono e Lyfia si rende conto che c’è ancora speranza. Tornata alla realtà, informa quindi i presenti che la soluzione è… pregare. Pregare per le anime di Asgard e per quelle di tutto il Mondo, e possibilmente con una BGM che pare uscita dal Gladiatore.

Aerith, is THAT you?

Il cosmo di Lyfia diventa quindi verde (!!!) ed immediatamente vediamo l’erba ri-crescere e le Gold Cloth di Leone e Sagittario tornare al loro antico splendore. Il nuovo potere di Lyfia è chiaramente già argomento di dibattito ed il fandom è riuscito a tirare in ballo anche l’ipotesi che possa trattarsi di un Poseidon pentito per i vecchi guai arrecati ad Asgard. Molto di questa teoria si deve al manga originale ed alla necessità di inserire il Dio dei Mari in questo arco narrativo in modo che possa spedire le Gold Cloth nell’Elisio, ma onestamente continuo a pensare che si tratti di un’ipotesi abbastanza forzata e bislacca. Allo stato attuale, sono più dell’idea che Lyfia sia in contatto con degli spiriti o con l’essenza stessa del Pianeta; una cosa alla Final Fantasy VII, per dire.

Ad interrogarsi sul nuovo potere di Lyfia, arriva anche Loki che, ormai abbastanza seccato di avere la ragazza sempre tra i piedi, decide di colpirla con la sua Lancia Gungnir nuova di pacca. L’arma, però, sembra non voler rispondere al potere del Dio e sbaglia clamorosamente mira. Dite quello che volete, ma per me è diventato il personaggio più sfigato di tutto il Saintverse. Inizia a farmi tenerezza.

La faccia di Loki; pagherei per vederla

Loki si domanda se sia il potere di Odino ad interferire con la Lancia, ma un fragoroso “NO” gli viene urlato da un redivivo Aiolia alle sue spalle. Ah, sì, c’è pure Aiolos, e sempre con l’Armatura disintegrata (questo particolare voglio sottolinearlo dato che nell’Elisio, la Cloth, dovrebbe andarci integra) (ma voglio pure sperare che Aiolia si sia ricordato di portarsi dietro Draupnir) (Sempre che serva ancora dato che il Bandai Odin Robe Myth Moment ormai è finito).

BTW, Loki comincia a rincorrere i due portando un attacco deciso alle spalle di Aiolia… attacco che però viene fermato da un Crystal Wall che tutti noi abbiamo capito essere tale solo dopo aver visto passare una Excalibur prima, ed un Diamond Dust poi. Loki si sbarazza quindi dell’Another Dimension, solo per poi trovarsi stampata in faccia la tappezzeria del Tenbu Horin. Quando si dice la sfiga. Come se non bastasse, Gungnir inizia improvvisamente a risuonare, come se fosse entrata in risonanza con qualcosa. E quindi, eccoli, tutti e Dodici.

Mi domando spesso se siano consapevoli di posizionarsi in ordine di Casa

A questo punto Mu e Dohko salgono in cattedra e la prima parte dello spiegone è riservata a loro: veniamo quindi a sapere che la Lancia Gungnir, essendo rinata grazie alle Gold Cloth, è in qualche modo sottomessa alla volontà dei Dodici e, di conseguenza, i suoi colpi possono essere manovrabili quando i Cavalieri d’Oro sono tutti insieme.

Perfetto, ha senso, niente da dire. In particolare, questa nuova informazione è fondamentale per ri-allacciarsi al discorso della resurrezione voluta da Odino.
Nel recap precedente avevo dichiarato che sarebbe stato più sensato avere Loki dietro alla resurrezione dei Gold; e non per una scelta particolarmente ragionata, ma piuttosto perché – con le informazioni che avevamo a disposizione – avrei preferito pensare ad un Loki sfigato piuttosto che ad un Odino coglione che resuscitava i Cavalieri d’Oro pur sapendo benissimo che a Loki servivano proprio le Gold Cloth per far rinascere la Lancia. Con le informazioni nuove, invece, tutto assume un senso diverso, e quindi facciamo ordine:

  • Loki manipola Lyfia per resuscitare i Gold come Einherjar.
  • Odino capisce il piano, si intromette, e fa in modo che Lyfia resusciti i Cavalieri d’Oro come loro stessi, cosìcché non siano soggetti al potere di Loki, sapendo benissimo – probabilmente – che la Lancia Gungnir, una volta rinata, sarebbe stata controllabile.

Visto così, il piano di Odino, ha leggermente più senso, anche se certo, potremmo stare a sindacare sul fatto che se proprio sapeva tutto, poteva fornire ai Cavalieri d’Oro una sorta di scudo anti Yggdrasil per accelerare la cosa, senza stare a passare per forza ridotta, Great Root, Camere e Statue varie… ma vabbeh, accontentiamoci del fatto che, anche se tenuto insieme con uno sputo, il piano di Odino regge.

Sì, tutto questo l’ho pensato per circa 10 secondi, perché poi lo spiegone prosegue ed alla domanda di Loki sul perché i Cavalieri d’Oro fossero ancora vivi nonostante l’assorbimento da parte di Yggdrasil… …

Standing ovation per quello che ha fatto tutto facendo finta di non fare nulla

 … viene detto che… sì, in effetti sarebbero dovuti morire, ma che Aphrodite – essendo immune alle tossine di origine vegetale – ha fatto in modo che i Gold fossero in uno status di morte apparente, proteggendoli ed impedendone il completo assorbimento da parte di Yggdrasil. La cilegina sulla torta la mette lo stesso Aphrodite, rinfacciando al Dio il fatale errore di averlo inglobato per primo.

In poche parole: se Aphro non fosse stato assorbito per primo, i Cavalieri d’Oro dentro Yggdrasil sarebbero morti con buona pace della Lancia Gungnir che a quel punto non avrebbe più avuto alcuna limitazione dato il decesso dei Dodici.

Niente da dire, Odino, un piano geniale il tuo, complimenti. Ti preferivo nella Serie Classica, quando eri un totale assenteista.

E siamo arrivati alla fine, pronti per una intuibile goddizzazione di massa riservata all’episodio finale che si intitolerà: Ultima possibilità! Camus, vediamo se riesci a farti perdonare di tutte le cazzate fatte.

Aeris (40 Post) Gira sul Web dall'inizio del nuovo millennio e da allora ha fatto un sacco di cose inutili. Legge tanto, tiene a mente tutto ma posta pochissimo, ecco perché non avete mai sentito parlare di lei. Dal 1990 continuano a chiederle quale sia il suo Cavaliere d'Oro preferito; quelle persone stanno ancora aspettando una risposta.

 

9 Responses so far.

  1. sirio89 ha detto:

    Che dici, alla fine Camus in qualche modo si è fatto perdonare oppure non è stato sufficiente? XD
    Però almeno un tentativo l’ha fatto. Certo, il tempismo non era dei migliori, ma aveva solo quei pochi momenti a disposizione, poverino…

    • Aeris ha detto:

      Diciamo che ci ha provato a farsi perdonare. Apprezzo il gesto, ma rimane ancora il Gold peggio gestito della serie, imho. Che roba. -_-

      • sirio89 ha detto:

        Comunque ho notato che questa volta i dialoghi proposti da YouTube/Daisuki e quelli di Crunchyroll sono diversissimi. Ti posto l’esempio del dialogo tra Milo e Camus.

        Crunchyroll
        C “Milo, ascoltami, io…”
        M “Hai raggiunto il tuo obiettivo?”
        C “Credevo di poter salvare la vita di un amico”
        M “Ma adesso non possiamo più esitare”
        C “Milo…”
        M “Pensa solo ad avanzare!”

        Daisuki
        C: Milo ascoltami te ne prego. Io…
        M: Hai ottenuto ciò che volevi?
        C: Credo di essere infine riuscito a dare pace all’anime di Surt.
        M: Questo vuol dire che hai dissapato ogni dubbio nel tuo cuore.
        C: Milo…
        M: Non possiamo più tornare indietro!

        Direi che il senso è parecchio diverso tra le due versioni. Nel primo, Milo è parecchio incazzato (e vorrei vedere) e sembra molto meno permissivo, nel secondo si capisce chiaramente che ha perdonato Camus. Quale dei due è quello vero? :/

        • Aeris ha detto:

          Sì, l’ho notato. E’ stato il primo dialogo che sono andata a controllare in entrambe le versioni. Il senso in effetti cambia abbastanza per entrambi. Anche il “te ne prego” di Camus all’inizio, lo dipingerebbe decisamente più pentito facendogli guadagnare punti perdono. LOL

          Magari faccio passare Sw@n qui, è lei quella che sa il Giappo. X’D

          • R. ha detto:

            Può Sw@n controllare anche gli altri dialoghi?
            Sono trascritti in questa pagina.

            http://icavalieridellozodiaco.myfreeforum.org/ftopic7214-20.php

          • Sw@n ha detto:

            Se non vi pesa aspettare un po’, penso che dedicherò una piccola parte del recap proprio ai discorsi tra i Gold ^^

          • Sw@n ha detto:

            Allora, premettendo margini di errore, ancora più grandi quando si fa una traduzione solo a orecchio, la traduzione più vicina mi sembra quella di Daisuki.
            Partiamo da Camus, nella frase iniziale mi sembra che l’Acquario usi il termine “hoshii” subito dopo il verbo ascoltare, che indica una richiesta, un desiderio e che quindi si potrebbe tradurre con “Vorrei che tu mi ascoltassi/Voglio che mi ascolti”.
            Anche nella seconda frase di Camus, nonostante Daisuki si arrischi a sostituire il termine “amico” con “Surtr”, siamo più vicini alla traduzione di daisukiana: Camus parla dell’anima (“tamashii”) di un amico (“tomo”) e non della vita, come su Crunchy. Inoltre, il verbo usato è “dekita”, passato del verbo “dekiru”, “riuscire”, quindi “sono riuscito” seguito da un “to shinjite iru”, forma presente il cui “shinjite” viene da “shinjiru”, “credere”; abbiamo perciò un “dekita to shinjite iru” che dovrebbe potersi tradurre con un “credo di essere riuscito”, un’azione che dunque Camus ritiene portata a termine, proprio come su Daisuki (mentre nella versione di Crunchy sembra quasi che il suo operato non abbia avuto effetto)
            Per quanto riguarda le frasi di Milo, invece, mi sembra che entrambi i siti le abbiano tradotte in modo abbastanza libero e se per la prima la traduzione più vicina mi sembra essere comunque quella di Daisuki, per la seconda siamo al limite su entrambi i canali: mi sembra infatti che Milo dica a Camus “Tsugi susumu nomi da!” che letteralmente dovrebbe esser più o meno “Non vi è null’altro che l’avanzare!”, quindi adattandolo un po’ potrebbe essere “Non possiamo che avanzare!”, quindi abbastanza lontanuccio da entrambe le versioni (poi magari sto prendendo un grosso granchio e ho torto io, eh, non si sa mai ;P).
            Ecco, più o meno mi sembra (e ribadisco mi sembra) sia così, in generale per questo discorso mi pare ci abbia azzeccato di più Daisuki.

          • R. ha detto:

            Grazie mille Chiara!

          • sirio89 ha detto:

            Ottimo, grazie!
            La versione di CR mi aveva convinto di più. Ora aspetto con impazienza il prossimo riassuntone con la digressione sui discorsi tra i Gold :D
            Anche gli altri sono leggermente diversi, ora sono curioso di vedere cosa si sono detti “veramente”.

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