Posted on 05 Ago, 2016 by Aeris --- 1 commento

Saint Seiya, i legami CHE: Milo e Kanon

Quello tra Milo e Kanon non è un rapporto strettamente personale, basato sulle loro rispettive identità o su un passato in un qualche modo condiviso; si tratta più che altro di un legame funzionale alla scena stessa, che nasce e si consuma in quel preciso istante, e che vede come protagonisti quelli che fino ad allora erano due completi estranei. Eppure resta impossibile non percepire il continuo eco degli eventi avvenuti nelle stanze di Athena.

Quella di Dohko e Sion si può certamente definire come una delle accoppiate più tardive della serie, non solo per l’età dei due ultrabicentenari, ma anche per il fatto che compare molto, molto avanti nella storia: infatti, nonostante i personaggi coinvolti ci vengano in un modo o nell’altro presentati quasi immediatamente, fino all’Hades Sanctuary non se ne ha praticamente traccia nella trama.

Posted on 10 Mag, 2016 by Aeris --- 2 commenti

Saint Seiya, i legami CHE: Ikki e Shaka

Quello tra Shaka ed Ikki è un legame inizialmente sorretto da paura, timore e disorientamento. Nel manga viene largamente anticipato grazie ad un barbatrucco Kurumadiano di rara maestria; ma nell’anime verrà preso in consegna molto più avanti, a Scalata inoltrata, grazie ai due episodi Shiva ed Aghora, che da adesso chiameremo semplicemente Pavone e Loto perché manco i fan riescono a ricordarsi i nomi originali di ‘sti due minchioni.

Sono una delle coppie più in voga del fandom. Che li si adori come amici o amanti , una cosa non cambia: le doujinshi, le fanfiction e le fanart su di loro piovono dal cielo. Da sempre, sin dalla serializzazione iniziale del manga. E la cosa più paradossale sapete qual è? Che non esiste un solo momento in tutta la Serie Classica in cui questi due si parlano, almeno non a viso aperto. Ma il loro legame arriva ugualmente dritto al cuore. Se ne avete uno.

E’ risaputo che i fan di Saint Seiya non vanno d’accordo su nulla, eppure Seiji Yokoyama riesce dove anche Shingo Araki fallisce: nel mettere d’accordo tutti. Insomma, sono tornata a Parigi ed ho assistito nuovamente alla Pegasus Symphony. Io ve la racconto, ma poi inoltrate questo articolo alla Toei e ditele di interpellarmi per le prossime occasioni. Poteva e doveva essere di più. E poi devono mettermi il Deluge dal Terzo Film in scaletta, ecco.

Ed eccoci qui con la tanto attesa seconda parte della storia di Saint Seiya; La Rinascita. O meglio: tutto quello che Saint Seiya è riuscito a partorire in soli 10 anni. Non preoccupatevi; è più facile di quel che sembra, ma se siete rimasti fermi agli anni 90 vi suggerisco di andare via alla svelta e di non immergervi in questo gran casino; se invece siete masochisti, queste sono le istruzioni veloci per non perdere la bussola.