Se fossi nei Marvel Studios in questo momento mi preoccuperei davvero tanto per le conseguenze che scateneranno i Vendicatori. Il problema è che dopo aver visto The Avengers a nessuno fregherà più niente dei sequel di Iron Man, Thor o Capitan America. Della serie o tutti insieme o niente. Un caloroso applauso a Joss Whedon che riesce nell’impresa impossibile, quella in cui tutti avevano fallito: far spaccare DAVVERO Hulk.
|| Titolo originale: The Avengers
|| Formato: 3D e 2D
|| Genere: Action, adventure, sci-fi
|| Uscita USA: 4 Maggio 2012
|| Uscita Italiana: 25 Aprile 2012
|| Diretto da: Joss Whedon
|| Scritto da: Joss Whedon
|| Musiche di: Alan Silvestri
|| Cast e altro: IMDb
Ammettiamolo: era dal 2008 che aspettavamo questo film. Lo abbiamo desiderato e bramato nel momento preciso in cui abbiamo visto Nick Fury entrare in casa di Tony Stark nel finale di Iron Man. Magari ci sono anche stati un po’ sul cazzo i film di Capitan America e Thor perché li vedevamo come una deviazione di rotta. Insomma, un po’ tutti volevamo correre al traguardo senza passare dal via. A maggior ragione se i due film sopra citati avevano tutta l’aria di essere stati fatti a mo’ di compitino; giusto per non arrivare agli Avengers senza sapere chi fossero Thor e Steve Rogers. Che poi, detto tra noi, magari di quel tizio con lo scudo rotante e di quell’altro col martello boomerang non ce ne fregava nemmeno poi tanto. Figurati poi dell’omaccio verde. A noi bastava Tony, magari pensavamo anche questo. Non era certo facile riuscire a non deludere le aspettative di tutti. Complice il fatto di dover calibrare così tanti personaggi, ma soprattutto stars, cercando di non mettere in ombra nessuno. Il tutto contornato da una trama degna di qualche nota e possibilmente con un villain meritevole di attenzione. Come vuole la più classica delle tradizioni, spesso accade che quando c’è da destreggiarsi tra mille personaggi infinitamente fighi si cerchi di dare il contentito un po’ a tutti, cadendo inevitabilmente nell’errore di non parlare in realtà di nessuno di loro. Ebbene, sono lieta di annunciare che l’attesa non è stata vana. Gli Avengers si dimostrano essere un’ottimo team. Funzionano, anzi, spaccano! E lo fanno in tutti i sensi, davvero.
Joss Whedon si dimostra chiaro sin dall’inizio. A lui interessa parlare dei Vendicatori, più che della storia che ruota intorno a loro. E fa bene, perché se c’è una cosa che i film di Iron Man ci hanno insegnato è che quando hai la fortuna di avere a disposizione così tanti personaggi brillanti la carta vincente è puntare tutto su di loro. Il regista lo fa nel modo migliore: calibrando alla perfezione il pantheon dei suoi eroi; facendoli incontrare, scontrare ed unire. Il tutto condito da tanta azione mai esagerata ma soprattutto tanta ironia. Il regista si prende tutto il tempo che gli serve e si sofferma su tutti, ma proprio tutti. La cosa curiosa è che non solo riesce brillantemente a tenere la telecamera puntata sui 4 eroi principali non facendo rimpiangere nulla; si prende anche il lusso di deviare e raccontarci veramente tanto su Vedova Nera, Hawkeye e Nick Fury di cui a nessuno fregava davvero qualcosa e che un po’ tutti credevamo dovessero ricoprire il ruolo di elementi d’arredo. Tra l’altro, mi domando se Joss Whedon non sia un fan di Evangelion e della Seele dato che ad un certo punto pare citarli spudoratamente.
Ritroviamo dunque Tony Stark di cui ormai non vale nemmeno la pena parlare. Lo ritroviamo esattamente al punto in cui l’avevamo lasciato; con la sola differenza che adesso si è costruito la Stark Tower per soddisfare il suo bisogno di egocentrismo che amiamo tanto. A lui viene affidato il delicato compito di far scaldare gli animi di tutti e lo fa davvero bene. Buone notizie anche per i fans di Capitan America, vittima di un film che non era riuscito ad esaltarlo a dovere. Lo ritroviamo scongelato e più in forma di prima; prontissimo e perfetto per diventare il leader della formazione. Niente di nuovo dal fronte Thor che tra i quattro, forse, è quello che risulta essere più sottotono; complice del fatto che in due film su due si trova sempre di fronte il fratello che lo frena quando noi, invece, vorremmo solo vedere volare Mjolnir. A lui comunque è affidata la battuta più bella dell’intero film; roba che volevo fermare il proiezionista per avere il tempo di riprendermi. Ma le notizie migliori ce le riserva Hulk, l’eroe che ha dimostrato essere il più difficile da gestire. I film precedenti sul gigante verde erano stati chiari: da solo Hulk non funziona. Per quanto abbia apprezzato il film con Edward Norton, era palese che Hulk avesse bisogno di essere inserito in un contesto in cui l’omaccione verde non fosse visto come una maledizione bensì come un’immensa figata. Negli Avengers trova finalmente il ruolo che più gli compete, quello di spaccare e basta. I momenti più divertenti e fracassoni del film sono tutti dedicati a lui; tanto che ad un certo punto ti viene da domandarti a cosa servano gli altri tre quando lui, da solo, basta e avanza per tutti (I have an army. We have an Hulk). E chiariamo: parla una a cui Hulk è sempre stato indifferente.
Concludendo, un grandissimo film di azione che non delude le aspettative di nessuno considerando quanto erano fottutamente alte. Impossibile non esaltarsi, ridere e provare un profondo cameratismo con questa formazione di eroi che da adesso in poi non vorremmo mai più vedere separati. Inutile dirvi di non alzarvi sui titoli di coda. Aspettate e gioite.
bella rece, ora aspetto di vedere il film per commentare! :)